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PESARO - A partire dal prossimo fine settimana, entrerà in vigore l’obbligo del bagnino di salvataggio sulle spiagge di Pesaro. L’ordinanza dell’Autorità Marittima ha suscitato preoccupazione tra i gestori degli stabilimenti balneari e le associazioni di categoria, principalmente per la difficoltà nel trovare i baywatch in un periodo così anticipato rispetto agli anni scorsi. Molti bagnini sono studenti impegnati con gli esami scolastici e universitari, creando il rischio che non tutti gli stabilimenti possano garantire il servizio e, di conseguenza, debbano rinunciare all’attività di elioterapia e all’accoglienza dei clienti.
Lungo viale Trieste, una delle zone costiere più rinomate di Pesaro, i gestori stanno ancora preparando le spiagge per la stagione. Alcuni bagnini hanno riferito di essersi organizzati con personale interno in possesso del brevetto di salvataggio per far fronte alla carenza. Resta da vedere quanti stabilimenti riusciranno ad aprire nel prossimo fine settimana e quanti dovranno attendere di reperire il personale qualificato per la sorveglianza dei tratti di mare antistanti.
Un’altra questione discussa in questo inizio stagione è il potenziale ritorno delle mucillagini, sebbene al momento l’acqua a Pesaro sia cristallina. Il ricordo del problema che ha parzialmente rovinato la scorsa estate è ancora vivo tra gli operatori. Tuttavia, le attuali condizioni meteo marine, con temperature dell’acqua ancora basse, fanno sperare in una situazione diversa. Fabrizio Rossi, gestore dei Bagni Tina, ha dichiarato: "Le mucillagini normalmente fioriscono a metà giugno. Ogni anno c’è una piccola fioritura leggera. L’anno scorso è stato un disastro. Se il problema è stato solo quello della temperatura dell’acqua, non dovrebbe ripresentarsi, perchè è stata bassa fino ad oggi".
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