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FANO – Gravi carenze in materia di sicurezza antincendio sono state rilevate presso il Commissariato di Fano. Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (Siulp) ha denunciato una situazione critica: i 28 estintori presenti nella struttura, che dovrebbero essere controllati ogni sei mesi, non vengono revisionati da luglio dell’anno scorso.

La problematica si estende anche alle undici porte antincendio, di cui una risulta priva di guarnizione e un’altra è rotta. Queste criticità sono emerse durante l’ultimo controllo sui luoghi di lavoro.

Il segretario del Siulp, Marco Lanzi, ha dichiarato: "C’è stata un’ispezione nei luoghi di lavoro e sono state riscontrate criticità molto gravi. Dal 18 luglio 2024 gli estintori non sono stati revisionati. Stessa cosa per due porte di sicurezza. Da tre-quattro anni alcune ditte dicono che i rilevatori antincendio sono obsoleti e non funzionanti. Abbiamo una struttura che non è in regola, è a forte rischio. Se questa situazione fosse stata riscontrata in un’azienda privata, l’avrebbero già chiusa".

Lanzi ha poi ribadito l’intenzione del sindacato di continuare a denunciare le disfunzioni, senza timore. Ha ricordato la manifestazione dell’8 febbraio scorso, indetta per chiedere un aumento del personale. La risposta della Questura, secondo Lanzi, non è stata l’invio di rinforzi, ma un’ispezione sull’attività del personale stesso. "La scusa per fare questa ispezione? Abbiamo scritto che il personale è costretto alcune volte a fare straordinari per coprire i turni. Ma è così, la situazione è questa. Stiamo valutando se ci sono i presupposti legali per fare una denuncia per attività antisindacale. E stiamo valutando tutte le possibili azioni legali da poter mettere in campo".

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